Giappone – Rischio Nucleare

1) Il rischio catastrofico c’è, esiste e sempre esisterà, la sua probabilità è sicuramente molto bassa ma i black swan sono sempre lì dietro all’angolo a spiegarci che non dobbiamo ciecamente credere nella statistica. Che poi la catastrofe accada per errore umano, pazzia umana, terrorismo o problema tecnico la solfa non cambia, l’evento accade e sono cazzi per tutti.

Così scrivevo il 5 febbraio in una discussione su facebook riguardo alla “sicurezza della tecnologia nucleare”.

Non avevo citato terremoti e tsunami ma penso che 2 mesi e mezzo dopo il concetto sia molto attuale.

Che cos’è un “Black Swan”? Cito direttamente da Wikipedia (che a sua volta riprende la definizione dell’ideatore di questa teoria, Nassim Nicholas Taleb che l’ha applicata con successo nel mondo della finanza):

The Black Swan Theory or Theory of Black Swan Events is a metaphor that encapsulates the concept that The event is a surprise (to the observer) and has a major impact. After the fact, the event is rationalized by hindsight.

The theory was developed by Nassim Nicholas Taleb to explain:

1. The disproportionate role of high-impact, hard to predict, and rare events that are beyond the realm of normal expectations in history, science, finance and technology
2. The non-computability of the probability of the consequential rare events using scientific methods (owing to the very nature of small probabilities)
3. The psychological biases that make people individually and collectively blind to uncertainty and unaware of the massive role of the rare event in historical affairs

Unlike the earlier philosophical “black swan problem“, the “Black Swan Theory” (capitalized) refers only to unexpected events of large magnitude and consequence and their dominant role in history. Such events, considered extreme outliers, collectively play vastly larger roles than regular occurrences.^[1]

Per chi non ha ben capito cosa sta succedendo o cosa potrebbe succedere (e penso siano molti dato che l’informazione non ci sta certo aiutando) consiglio questo link: http://www.nytimes.com/interactive/2011/03/12/world/asia/the-explosion-at-the-japanese-reactor.html?ref=asia con tanto di immagini esplicative.

 

Per chi vuole rimanere aggiornato in tempo reale  consiglio i seguenti link:

http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/15/dirette/diretta_giappone_15_marzo-13614937/ <— di tutti i giornali italiani è l’unico che sta tenendo una diretta seria senza tanti commenti ideologici.

http://www.mmo-champion.com/threads/866515-Major-Earthquake-In-Japan <— (andate all’ultima pagina per avere gli ultimi aggiornamenti, chiaramente) un ragazzo giapponese da aggiornamenti in tempo reale di quello che sta accadendo in Giappone (è più veloce di Repubblica, ma ha sempre il rischio che può dire fesserie, cosa che però non è accaduta in questi 2 giorni).

 

Una nota sui giornali italiani: a parte rare eccezioni sono stati (e alcuni continuano ad esserlo) INDEGNI. Sia chi ha subito detto “che non era successo niente”, sia chi ha subito gridato al disastro nucleare; il motivo è presto detto: non avevano nessuna base per affermare alcunchè e avrebbero dovuto tacere e ricordarsi di un’antica regola che si chiama PRUDENZA.

Oscar Giannino e Franco Battaglia hanno sicuramente vinto il primo premio per essersene usciti con articoli trionfalisti, solo per poi essere smentiti poche ore dopo…consiglierei a loro di rileggere il “dialogo tra Creso e Solone” riportato da Erodoto e di considerare il fatto che la TEPCO, la corporation che gestisce le centrali, ha una storia piena di incidenti insabbiati: http://my.firedoglake.com/jimwhite/2011/03/14/tepco-has-scandal-plagued-past/ e che dunque non andrebbe acriticamente ascoltata.

http://quakes.globalincidentmap.com/ <—link sempre utile con aggiornamento in tempo reale dei terremoti in corso nel mondo. Adesso alle ore 11:39 del 15 marzo come si può ben vedere lo sciame sismico è bel lungi dall’essere finitocon molti terremoti con una magnitudo intorno al 5-6.

 

Recap di quello che è successo fino al 15 marzo by Reuters:

* Radiation levels at the quake-stricken Fukushima Daiichi complex have varied wildly, with a reading of 11,930 microsieverts at the main gate of the plant at 0000 GMT, up from 596 microsieverts as of 0630 GMT.
* Elsewhere at the plant, levels reached as high as 400,000 microsieverts an hour (or 400 millisieverts an hour).
* The government gave no update on the status of a steel container surrounding the core of the plant’s No.2 reactor, deemed by observers as most at risk of a meltdown.
* An explosion on Tuesday at the No.2 reactor had caused some damage to its suppression pool, which helps to cool and trap the majority of cesium, iodine, strontium in its water.
* Later, there was a fire and explosion at the complex’s No. 4 reactor and this is likely to have contributed to rising radiation levels.
* The No. 4 reactor had been shut down for maintenance ahead of the quake, but a spent-fuel cooling pool associated with that reactor caught fire, causing the explosion.
* The No.4 reactor’s cooling pool, where spent nuclear fuel is stored, may be boiling and the water level may be falling.
* Radioactivity at the cooling pool is high and Tokyo Electric cannot make checks at the site or determine what has burned.
* Radiation leakage from complex is likely to spread after a fresh explosion at the plant.

Previsioni del vento per i prossimi giorni, la “fiamma” rappresenta le radiazioni, almeno il vento non sembra essere nemico del Giappone per il momento:

Livestream di un contatore Geyger a Chiba:

Measeremunt is microSieverts/hour. Right now (12:35) it shows 0.16 microSieverts/h in Chiba. That is literally nothing.
For comparison, the average background radiation is 2400 microSieverts/year. (365 * 24) * 0.16 = 1401~ microSieverts/year in Chiba. Less than the average background radiation. (By XENUMC, mmochampion thread)

Per avere un’idea di cosa significhino le varie sigle riguardanti alla radioattività riporto questo pratico schema, attenzione a non confondervi tra MICROsieverts e MILLIsivierts:

Esiste anche un altro metro di misurazione la cosìdetta “banana equivalent dose” poichè a quanto pare le Banane sono un frutto particolarmente radioattivo (rispetto agli altri frutti ovviamente) poichè contengono Potassio.

Rapporti tra varie attività che causano assorbimento di radiazioni (cliccateci è un thumbnail :-)):

GOD SPEED JAPAN

Informazione in Italia e quotidiani.

A che serve leggere un giornale?

1) I giornali non sono indipendenti:

• In italia non ci sono editori puri
• Molti giornali non sono altro che organi di partito
• La proprietà dei giornali (l’azionariato) usa i giornali come merce di scambio con la politica
• I giornali sono finanziati dallo stato (sono quindi ancora meno indipendenti) e ci costano ca. 1 mld di euro l’anno

2) Spesso e volentieri riportano vere e proprie balle, sia perchè in malafede sia per incredibile superficialità (a volte copy pastano roba da internet manco fossero dei 15enni che si scrivono su facebook). Non vi è mai capitato di leggere una notizia riguardante qualcosa su cui siete ferrati e rendervi conto che c’erano scritte delle baggianate macroscopiche?.

Poi c’è il problema del sensazionalismo: un giornale che vorrà conquistare fette di lettori nel libero mercato ricorrerà a titoli ad effetto (poi privi di contenuto, ma è la prima impressione che conta). Per combattere questo sensazionalismo che toglie spazio a contenuti più importanti ci sono due strade:

• Autoregolamentazione da parte degli editori (aspetta e spera)
• Diminuzione drastica della percentuale di  idioti in italia sulla popolazione totale (non aspettare e non sperare)

3) In italia (ma non solo) in questo periodo abbiamo un problema che riguarda la verità di ciò che viene riportato dai media, non possiamo più fidarci a priori di ciò che scrivono o che ci dicono e quindi abbiamo davanti 2 strade:

• Cross Reference (anche se inutile di fronte ad una balla sistemica) <— stressante e dispendioso in termini di tempo
• Data Mining (se non lo facciamo di lavoro è proibitivo in termini di tempo)

Per cui alla fine della faccenda, dato tutto ciò di cui ho parlato sopra, finisce che compro un giornale che mi dice quello che mi voglio sentir dire, in modo da ridurre il mio sforzo mentale e le coliti. Inoltre mi sento appagato poichè le mie idee sono giuste e condivise.

Fabrizio Corona: “In Italia esiste la libertà di stampa? NO CHE NON ESISTE”.

Poi c’è anche da considerare che i giornali parlano di fatti principalmente nazionali e internazionali ma a noi interessano i fatti LOCALI, del nostro paese, della nostra città: quelli sui quali possiamo veramente intervenire, sui cui possiamo avere un’influenza sui quali possiamo fare la differenza. Noi votiamo una volta ogni 2-3 anni di media e quell’unico voto, quell’unico momento giustifica 2-3 anni di tribuna politica? 2-3 anni di informazione nazionale e internazionale?

A me dispiace molto di quello che è successo ad Haiti, ma io cosa posso farci? Mandare 2-3 messaggini da 1 euro al 485xx al massimo (soldi che poi non si sa mai dove finiscono esattamente…dato che non mi pare ci sia un’autorità di controllo seria che emetta un prospetto di come e dove sono stati spesi i soldi). Dobbiamo renderci conto che se vogliamo veramente cambiare qualcosa, anche la più piccola (ma dopotutto da qualche parte bisogna pure iniziare), bisogna iniziare dalla propria realtà dal proprio paese e i media di certo non ci aiutano in questo parlandoci di scenari MACRO che poco capiamo e su cui poco possiamo agire.

UPDATE: ultimamente sto provando a vedere come funziona l’ansa e le notizie che riguardano la mia regione, la lombardia, vediamo un po’: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/lombardia.shtml

Dalai Lama – Intervista all’espresso

Voglio riportare questo piccolo estratto dell’intervista fatta dall’Espresso (giornale a cui sono felicemente abbonato) al Dalai Lama che tocca il tema del rapporto tra religione e scienza:

La religione è utile, ma non indispensabile. L’importante è raggiungere lo scopo, che è quello dell’illuminazione, della verità. La religione non deve mai chiudersi nel dogma. Per questo, dobbiamo essere grati alla scienza, a tutti coloro che ci aiutano a spiegare la realtà. Più religioni sono meglio di una religione unica, assoluta. Ciascuna ha i suoi metodi, le sue tecniche, c’è chi prega in piedi, chi sdraiato, chi medita. E chi invece non fa nulla di tutto questo, ma è comunque una brava persona. Dobbiamo avere rispetto per tutti i credenti delle varie religioni, ma anche per i non credenti. La maggior parte della gente, oggi, è su posizioni agnostiche. E non ha tutti i torti, visto che le religioni hanno fallito il loro compito. Forse è giunto il momento di riconoscere che valori come la tolleranza, compassione, perdono sono valori umani, non religiosi.

L’espresso 19 Novembre 2009, intervista di Pio D’emilia.